Misterium coniunctionis:

C.G. Jung e l'alchimia

14 Maggio 1996

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.....La razionalità ha inondato la strada dell’uomo, il mistero è scomparso, l’aspetto individuale è diventato un’ombra ed è stato soppiantato dal collettivo; le religioni appesantite dal loro apparato monumentale si sono trasformate in regole comportamentali e l’essere umano, soddisfacendo il suo bisogno di regole certe, ha continuato per suo conto l’opera di desacralizzazione della sua esistenza, ma nonostante tutto ciò non è riuscito a cancellare il bisogno di sacro che porta dentro di se come elemento costitutivo della sua psiche.

I miti che lo avevano sostenuto ed arricchito si svuotano di significato e tutti i simboli che lo avevano definito "homo religiosus" si trasformano in segni vuoti e privi di affettività.

L’essere umano ha negato l’interdipendenza della sua triplice natura; cioè di quella fisica, psichica e spirituale e, come abbiamo già visto, utilizzando la ragione l’ha spezzettata in altrettanti tronconi appiattendo tutta la sua esperienza sul piano fisico oppure verticalizzandola verso uno spirituale sempre più avulso dal corpo.

Il piano psichico-simbolico è stato sommariamente liquidato come il livello delle fantasie improduttive.Di fatto invece è quel piano dove l’uomo produce attraverso le sue immagini interne legami con la totalità del mondo.........

Atti del convegno