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Dal 1938 al 1941, Jung tiene a Zurigo seminari sul "processo d’individuazione", una cospicua parte dei quali, tuttora inedita, è dedicata agli Esercizi Spirituali di Ignazio di Loyola, le cui tecniche di meditazione vengono messe a confronto con l’«immaginazione attiva».
L’autore prende spunto dal testo junghiano per proporre un’interpretazione originale della figura e dell’opera di Ignazio, tesa a restituire pienamente l’importanza del ruolo svolto dal "sentimento" e dalle "emozioni" nella sua pratica spirituale.
Diversamente dalla visione tradizionale che ne accentua l’aspetto «razionale», il saggio individua nel «dubbio» l’elemento fondante del percorso spirituale del fondatore della Compagnia di Gesù: l’evento della conversione, che nasce da una duplice esperienza di illuminazione e lacerazione del suo essere., plasma Ignazio in modo tale da far paradossalmente coesitere in lui il "dubbio" e l’assoluta certezza della fede.

 


Il volume contiene:

Capitolo primo: Psicologia analitica e concezioni religiose.

Freud e Jung;
Io e inconscio, uomo e Dio;
Archetipi e funzioni della psiche;
La funzione trascendente.

Capitolo secondo: Esercizi spirituali e immaginazione attiva.

Introversione ed estroversione;
Realtà della psiche in Oriente e in Occidente;
Direzionalità degli ES;
L'immaginazione attiva.

Capitolo terzo: Il dubbio come strumento.

Conversione e lacerazione dell'essere;
Creazione di un codice mantico;
L'incarnazione di Cristo;
Tensione degli opposti e problema esistenziale;
Il transfert.


topleft.gif (1737 byte) ©1996 -Pratica delle Immagini - Liguori- Napoli - www.liguori.it   ISBN: 88.207.2607.6