Autunno.gif (6677 byte)

Note al testo

  1. - Mario Trevi, analista di formazione junghiana, è uno dei fondatori del Centro Italiano di Psicologia Analitica di Roma, membro ordinario della I.A.A.P. (International Association of Analytical Psychology) ha pubblicato numerosi studi sul pensiero di C.G. Jung tra cui i testi teorici Metafore del simbolo, L'altra lettura di Jung, Studi sull'Ombra, Per uno junghismo critico.
    Mario Moreno, medico psichiatra, fu allievo di Bernhard e fondatore dell'AIPA, di cui fu anche Presidente. Analista didatta, nel 1966 partecipò alla fondazione del Centro Italiano di Psicologia Analitica. E' stato fra i più attivi studiosi che hanno introdotto Jung nella cultura accademica. Tra le molte opere sue, citiamo: Breve storia della Psicoterapia (1968), Problemi attuali della Psicologia femminile (1972), La dimensione simbolica (1973).

  2. - C.L. Iandelli, Medico psichiatra, allievo di Bernhard e già Presidente dell'AIPA, collabora alla Rivista di Psicologia Analitica ed è membro ordinario dell'AIPA. E' stato docente nell'istituto di Psicologia della Facoltà di Magistero di Firenze e ha coperto incarichi didattici in altre Facoltà dell'ateneo fiorentino. A Firenze, con Draghi e altri colleghi, creò nel 1968 il primo nucleo del Gruppo di Firenze. Si deve a lui la teorizzazione e l'applicazione dell'Autonomia Policentrica, nonché la sperimentazione universitaria della Didattica a Spazio Aperto. E' analista didatta e ha formato gli analisti fiorentini. Nel 1976 ha dato vita alla Alleanza per la Fondazione Individuale, dove sviluppa ulteriormente le sue teorie di espressione psichica attraverso la via archetipica e immaginale. Nel 1980, il pensiero di Iandelli culmina nella creazione - che è la più avanzata e profonda idea della sua evoluzione - di un Istituto Psicologico per la Ricerca Immaginaria, a Teano presso Firenze, ove accoglie colleghi e allievi in un fecondo laboratorio culturale.
    Vastissima la sua produzione scientifica tra cui ricordiamo: Per un'idea psicologica della libertà (1968), Sull'analista didattico (1969), Per un'immagine individuale dell'Autonomia Policentrica (1970), Una rivoluzione individuale: la didattica a spazio aperto (1972), tutti editi da L'Individuale, Firenze, 1971.
    - G. Draghi, laureato in Lettere e Filosofia, allievo di E. Bernhard e analista junghiano, membro dell'Associazione Italiana per lo studio della Psicologia Analitica e membro della International Association of Analytical Psychology, è stato presidente dell'AIPA dopo la scomparsa di Bernhard. Stabilitosi a Firenze, sua città di elezione da vari decenni, Draghi ha vissuto una significativa stagione letteraria e poetica prima di esercitare
    come analista. Umanista di vasta cultura e profondi interessi, è stato uno dei primi, a Firenze, a propugnare e diffondere l'idea del Federalismo Europeo in linea col pensiero europeista di Altiero Spinelli. Nel 1968, con Iandelli e altri colleghi ha iniziato la sperimentazione psicologica culminata nell'Autonomia Policentrica, dando vita al Gruppo di Psicologia Analitica di Firenze. Qui, egli ha formato la prima schiera di analisti toscani, portando l'inconfondibile segno della sua originale personalità creativa in tutte le iniziative del Gruppo. La sua espressione psicologica ha sempre rispettato la totalità psichica soggettiva come dimensione da liberare in un continuo processo di autodeterminazione individuale. Nel 1974, quando I'AIPA accentuò le normative statutarie per l'ammissione e la selezione, Draghi si dimise dall'Associazione e dalla IAAP, coerente con la propria posizione teorica e operativa, ostile a tutte le forme riduttive della libertà individuale. Numerose le sue opere letterarie, tra cui pregevoli per lo stile: Inverno (1955), Carnevale (1958). E per la psicologia: Utopia per una scuola reale (1971), Sul mito d'Europa (1973), Per un'idea psicologica della pace (1968), Per un'etica individuale (1972), L'immagine dell'uomo in C.G. Jung (1986) sta in: Immagini dell'uomo a cura del Centro Assagioli Ed. Rosini, Firenze, 1986.

  3. - I tre documenti erano: Per un'idea psicologica della pace di G. Draghi (1968). Per un'idea psicologica della libertà di C.L. Iandelli (1968) e La funzione del sentimento e in particolare nella problematica dell'artista e l'ombra di S. Radogna (1968). I testi furono ripubblicati in Una psicologia per la liberazione edito da l'Individuale, 1972, a cura del Gruppo di Firenze. Tra i firmatari fondatori del Centro, oltre a Iandelli e Draghi citiamo coloro che erano già analisti o candidati dell'AIPA:
    - M.T. Colonna, medico, membro fondatore del Gruppo di Firenze, ora membro didatta analista dell'AIPA, opera a Firenze ove è anche docente di Psicologia nell'Istituto di Psicologia, Facoltà di Magistero. Ha partecipato con vari scritti alla elaborazione teorica dell'Autonomia Policentrica e poi operativamente nell'ateneo fiorentino nel periodo 1968-1971. Ha pubblicato "Lilith" uno studio sul femminile per le ed. OS, Firenze, 1979; fa parte del gruppo di direzione della Rivista di Psicologia Analitica alla quale collabora da anni.
    - P. Marasco, medico ordinario di Psicologia e docente all'Università di Firenze, presidente del Centro Ricerca per l'intervento Psicoterapie (CRIPT) di Firenze, membro candidato dell'AIPA, è stato uno dei fondatori del Gruppo di Firenze e elemento di spicco per la elaborazione teorica della scuola fiorentina. Ha pubblicato numerosi studi e articoli di Psicologia del profondo.
    - F. Donfrancesco, medico, analista junghiano, membro ordinario dell'AIPA, è stato fra i più attivi teorici nella creazione del Gruppo di Firenze. E' l'attento curatore e divulgatore delle opere di James Hillman e direttore della rivista fiorentina Anima dove sviluppa la sua linea personale di psicologia archetipica.
    - S. Radogna, triestina, è stata fra le prime allieve italiane di Ernst Bernhard e ha vissuto nel sodalizio culturale romano che vide la nascita dell'AIPA. Ebbe la stima e la grande amicizia di R. Bazlen. Analista junghiana di straordinaria qualità umana e psicologica, operò a Roma occupandosi anche di disegno infantile e marionette. Trasferitasi a Firenze, partecipò subito al Gruppo di Firenze, ove svolse notevole opera creativa. Anche qui dette impulso ai Gruppi di Espressione Pittorica e Teatrale. Con C.L. Iandelli fu l'anima della Fondazione Individuale e dell'Alleanza, sino alla sua morte nel 1984.
    - M. Santini, medico analista di formazione junghiana, partecipò alla costituzione del Gruppo di Psicologia Analitica di Firenze. Svolge attività professionale nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche e si occupa di problemi sociali.
    - G. Maffei, medico psichiatra, libero docente alla Università di Pisa, membro della International Association Analytical Psychological e della Associazione Italiana di Psicologia Analitica, dette il suo contributo teorico alla costituzione del Gruppo di Firenze. E' redattore del Giornale storico di Psicologia Dinamica e Dalla parte dei bambini. Dirige la rivista Materiali per il piacere della Psicoanalisi e ha pubblicato vari studi e articoli.

  4. - E. Bernhard, op. cit.

  5. - Cfr.: Senso e identità dell'Associazione Analitica. Lettera al Presidente dell'AIPA, a cura di P. Aite, A. Carotenuto, A. Lo Cascio, M. Pignatelli. Sta in: Autorità e creatività di AA.VV. - pag. 43 sgg. Ed. L’individuale, Firenze, 1973.

  6. - É utile, per l'esattezza storica rilevare le sfumature psicologiche delle posizioni assunte dagli analisti dell'AIPA: piu vicini e disponibili alle vedute dei fiorentini, e con intenti conciliatori, furono P. Aite, S. Rosselli, A. Lo Cascio, M. Pignatelli e forse altri, che erano anche esponenti della Rivista di Psicologia Analitica di Roma, da essi fondata nel 1969 e ormai divenuta un punto di riferimento della psicologia junghiana in Italia.

     

Autunno.gif (6677 byte)