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Glossario

Per la stesura del glossario sono stati consultati:
- Dizionario di Psicologia Analitica - Samuel A.. Shorter B., Plaut F . Raffaello Cortina Editore, Milano 1987
- La danza degli archetipi - Sicuteri R , Cicali C.A., Bigazzi D., Tirinato A., Barillaro B . - CUEN. Napoli 1989
- Dizionario di Psicologia Analitica - C G. Jung, Boringhieri, Torino 1977

 

Anima

Termine della psicologia analitica, è usato da Jung come equivalente di Psiche. Esprime un determinato complesso di funzioni della psiche profonda insondabile e indefinibile. Richiama anche a una particolare visione del mondo, ad una rappresentazione immaginale ed energetica. E' il rappresentante psichico dell'aspetto femminile nella psiche maschile e fa parte della coppia polare Anima\Animus. Le immagini dell'anima variano e possono essere proiettate sulle figure reali femminili.

Affetto

Sinonimo di emozione. Mentre l'individuo controlla i sentimenti, l'affetto si impone contro la sua volontà e può essere represso soltanto con difficoltà. Un'esplosione di affetto costituisce invasione dell'individuo e temporanea sopraffazione dell'Io.

Alchimia

Jung riteneva che l'alchimia, vista con occhio simbolico e non scientifico, potesse considerarsi come uno dei precursori della moderna indagine sull'Inconscio e, in particolare, dell'interesse analitico per la trasformazione della personalità.

Analisi

L'analisi junghiana è una relazione dialettica di lungo periodo tra due persone, analista e paziente, ed è volta a un'esplorazione dell'inconscio del paziente, con i suoi contenuti e i suoi processi, al fine di alleviare una condizione psichica divenuta intollerabile per via delle sue interferenze con la vita cosciente.

Jung identifica quattro aspetti dell' analisi che egli considera "stadi" del trattamento analitico: la catarsi, la chiarificazione, l'educazione e la trasformazione.

Androgino

Una personificazione psichica che tiene consciamente in equilibrio il maschile e il femminile. In questa figura i principi del maschile e del femminile sono uniti senza che si dia una fusione delle loro caratteristiche. E' in questo essere metaforico, e non nell'indifferenziato ermafrodita, che Jung vede simboleggiato il prodotto finale del processo alchemico.

Animus

Corrispondente polare di Anima. Nell'inconscio di ogni donna esiste una componente maschile che viene personificata da figure di uomo e su questo è proiettata. Il processo di individuazione per la donna passa attraverso il riconoscimento e la realizzazione del proprio Animus.

Archetipo

Una certa forma, immagine o figurazione che scaturisce dall'inconscio collettivo. Di per se stesso è irrappresentabile e non riducibile a categorie concettuali; l'archetipo è espressione vivente di energia psichica. Gli archetipi non sono modelli ereditati, bensì strutture capaci di produrre immagini in senso ereditario secondo razze, culture, religioni e costumi. L'archetipo inteso come organo della psiche pre-razionale offre la possibilità di sperimentare la psiche globale in tutti i suoi aspetti creativi. L'archetipo è il substrato dei miti classici, dei sogni e delle fantasie inconsce collettive. Esso è la chiave nascosta che consente, in situazioni eccezionali, di penetrare nei regni atemporali dell'evoluzione psichica umana e rintracciare misteri arcaici.

Collettivo

Contenuti psichici quali i concetti, le opinioni, sentimenti e funzioni psicologiche comportamentali peculiari di più individui intesi come massa, società, popolo. Rappresenta psicologicamente il contrasto fra i molti e il singolo. Il collettivo è contrapposto a tutto ciò che è individuale. Nel concetto di collettivo si può vedere una certa similarità col Super-io freudiano ed esso tende a impedire nel soggetto la sua autodeterminazione a differenziarsi da norme, leggi, costumi e opinioni obbedite dalla maggior parte della gente.

Complesso

E' un gruppo di pensieri, immagini o persino idee a carattere ossessivo, caricato di notevole energia affettiva nella psiche soggettiva e al suo centro si trova in genere un archetipo attivo. Il complesso si manifesta anche nella normale attività psicologica.

Coniunctio

Simbolo alchemico dell'unione di sostanze dissimili; matrimonio di opposti in un'unione il cui frutto è la nascita di un nuovo elemento. Jung vede la coniunctio come un archetipo del funzionamento della psiche, che simboleggia un modello di relazioni tra due o più fattori inconsci.

Coscienza

Per coscienza Jung intende il riferimento di contenuti psichici all'Io; essa è la funzione o attività che mantiene il rapporto di contenuti psichici con l'Io. A più riprese egli equipara la coscienza alla consapevolezza, all'intuizione, e all'appercezione, insistendo sulla funzione della riflessione per il suo conseguimento. Il raggiungimento della coscienza sembrerebbe essere il risultato di un processo di ricognizione, riflessione sulla conservazione della esperienza psichica; tale processo permetterebbe all'individuo di combinare quell'esperienza con ciò che ha appreso, di sentirne la rilevanza a livello emotivo e di intuirne il significato per la propria vita.

Differenziazione

Processo psicologico per cui si fa esperienza di distinguersi da un collettivo, una norma, un principio educativo ecc. E' inerente al conflitto fra collettivo e individuale inteso come dinamismo polare. Implica lo sviluppo di differenze tra varie funzioni psicologiche, tra una parte e un tutto. La differenziazione riduce l'ambivalenza, fa emergere le tendenze specifiche e realizza l'individualità nella sua equazione personale.

Energia

Usato da Jung in modo interscambiabile con "libido". Viene concepita come una forma di energia vitale, a carattere neutro. Può essere usata quale concetto ponte tra lo sviluppo corporeo zonale e le relazioni oggettuali.

Eroe

Motivo mitologico che corrisponde al Sé inconscio dell'uomo. L'immagine dell'eroe incarna le più potenti aspirazioni dell'uomo e rivela il modo in cui sono idealmente realizzate. Da un punto di vista intrapsichico, egli rappresenta la volontà e la capacità di cercare e sottostare a molteplici trasformazioni nel perseguimento della totalità o del senso. Sicché talvolta sembra essere l'Io, altre volte il Sé. Egli è l'asse Io-Sé personificato.

Eros

Formulazione intuitiva a fondamento archetipico e mitico di un principio attivo della relazione psichica. L'altro principio è rappresentato dal Logos. Eros, secondo la psicologia junghiana, non va considerato come sinonimo di sesso, bensì come un attributo suscitatore di energia vitale, creativa, che tutto unisce secondo il mistero d'amore.

Funzione

Alcuni individui sono maggiormente attivati dal mondo interiore (introversi), altri dal mondo esteriore (estroversi). Accanto a questi atteggiamenti di base nei confronti del mondo, si danno alcune proprietà o funzioni della coscienza: pensiero, sentimento, sensazione e intuizione. La teoria di Jung divide queste quattro funzioni in due coppie: una razionale (pensiero e sentimento) e una irrazionale (sensazione e intuizione). Ogni individuo avrà un modo di funzionamento primario (o superiore) rappresentato da una delle quattro funzioni. La funzione superiore apparterrà ad una delle due coppie di funzioni razionali o irrazionali. L'individuo ne usa anche una seconda, o funzione ausiliaria che, secondo Jung, deriverebbe dalla coppia opposta di funzioni razionali o irrazionali, rispetto alla coppia a cui appartiene la funzione superiore. Jung ha osservato che l'altra funzione della coppia a cui appartiene la funzione superiore spesso procura considerevoli difficoltà all'individuo. Jung chiama la funzione problematica funzione inferiore, che per la maggior parte rimane inconscia, ma contiene enormi potenzialità di mutamento. Realizzare la propria funzione inferiore è un elemento primario dell'individuazione, poiché implica un completamento della personalità.

Funzione Trascendente

E' una funzione psicologica che media gli opposti; è il terzo conciliatore, mediatore. Essa emerge dall'inconscio, spesso senza concorso dell'io, e si palesa sotto forma di simbolo o nuovo comportamento quando il conflitto viene risolto. E' la terza via, è il ponte che unisce il conscio con l'inconscio e consente la ricerca spontanea dell'eguaglianza equilibratrice; consente di uscire dal conflitto in senso dinamico.

Guarigione

Termine spesso usato da Jung per indicare l'intento dell'analisi, che implica qualche cosa di diverso da una cura oggettiva. Ciò significa lo scopo, o prodotto finale, viene definito rispetto all'individuo interessato e alla forma che può prendere la sua potenziale totalità, qualunque essa sia.

Identificazione

Meccanismo di difesa caratterizzato da un processo psicologico inconscio mediante il quale una persona fonde o confonde la propria identità con quella di un'altra persona, assumendone l'identità parziale o totale, sostituendola alla propria. L'identificazione avviene attraverso la proiezione soggettiva nell'altro-da-sé.

Identità

E' intesa qui come la più vasta gamma di esperienze psicologiche soggettive che porta una persona ad un determinato, personale livello di consapevolezza di sé, di autostima e valutazione soggettiva come entità distinguibile da tutte le altre. L'identità è correlata all'individuazione.

Impulso - Istinto

Comunemente inteso come costrizione perentoria ad agire in un certo modo. Questa costrizione perentoria può derivare da uno stimolo esterno o interno. Per Jung nel concetto di impulso rientrano tutti quei processi psichici della cui energia la coscienza non dispone. Secondo questa concezione quindi, gli affetti appartengono tanto ai processi impulsivi quanto ai processi affettivi. Alcuni processi psichici che in circostanze normali sono funzioni della volontà (cioè completamente sottoposti al controllo della coscienza), possono, in casi anormali, diventare processi impulsivi quando ad essi si accompagna un'energia inconscia.

Inconscio

Concetto psicoanalitico che copre tutti quei contenuti o processi psichici che non sono coscienti e il soggetto li ignora perché non controllati dall'Io. L'inconscio personale comprende le esperienze dell'esistenza personale; cose dimenticate, pensate o sentite al di sotto della coscienza. Cose negate o cancellate nel tempo. L'inconscio collettivo assume un insieme di esperienze che non sono di ordine personale bensì riguardano le eredità psichiche anche remote del popolo, della razza, etnia o habitat culturale antropologico. Tali eredità si manifestano attraverso simbologie mitologiche, religiose ecc.

Individuazione

E' la chiave concettuale di tutta la psicologia analitica di Jung. Processo di formazione e acquisizione del singolo individuo di tutte quelle esperienze di ordine psicologico, creativo, spirituale, ecc., che gli consentono di pervenire ad una intensa coscienza di sé. Immagine portante della individuazione è la realizzazione del Sé come la più alta consapevolezza del soggetto di essere per sé-nel-mondo, ma correlato alla dimensione collettiva non per dipendenza bensì come specifica modalità soggettiva di partecipazione. L'individuazione non si dà come meta prefissata nell'analisi né è determinata da una tecnica: è una meta potenziale.

Inflazione

Si verifica quale condizione psicologica in una persona quando essa si identifica, con eccessiva esaltazione, passione o ebbrezza, a contenuti della psiche collettiva assumendoli come propri contenuti o rivelazioni o eccezionali eventi. Nell'inflazione l'individualità s'impoverisce sino a confondersi con valori indifferenziati, di massa. La coscienza regredisce nell'inconscio e spesso l'io assume contenuti eccessivi dell'inconscio restandone sommerso. Nell'inflazione si hanno manifestazioni archetipiche capaci di afferrare la psiche con forza primitiva e farla debordare dai confini umani con perdita del libero arbitrio. L'inflazione dei contenuti collettivi è spesso reattiva alla pressione che l'inconscio esercita sulla coscienza troppo rigida.

Iniziazione

L'iniziazione ha luogo quando l'individuo ha il coraggio di agire contro gli istinti naturali e si lascia spingere verso la coscienza. Quello che si verifica, per l'iniziato, è un mutamento ontologico che più tardi si riflette in un mutamento riconosciuto anche nello status esteriore. Tutte le iniziazioni comportano la morte di una condizione meno adeguata e la rinascita a una condizione rinnovata e più adeguata.

Io

E' il complesso centrale della struttura psicologica dell'essere umano. Centro della coscienza, l'io è il grande catalizzatore fra mondo interno e mondo esterno, fra contenuti inconsci e quelli consci, oltre ad essere l'organo che sintetizza tutte le funzioni organico funzionali nell'insieme psicosomatico, di cui il soggetto fa diretta esperienza.

Logos

Eraclito concepiva "il Logos" come la ragione universale che governa il mondo ed è in questo senso che Jung sembra aver adottato e applicato il termine. Jung parla del Logos come spirito, non materia, e lo attribuisce al maschile. Usa i termini giudizio, discriminazione e discernimento quali sinonimi di logos, differenziandolo da quello che considera il principio femminile corrispondente, l'Eros, per il quale usa termini come amore, intimità e capacità di relazione. Logos ed Eros sono definiti come opposti. Il Logos comprende l'idea di universalità, di fecondazione spirituale, di chiarezza e razionalità. Può essere quindi identificato con l'Animus.

Magia

Un tentativo di intercettare o di identificarsi con forze inconsce al fine di servirsene, di propiziarle o di distruggerle; e con ciò di neutralizzare la loro grande potenza o di allearsi con i loro scopi competitivi. La credenza della magia implica uno stato di incoscienza su cui l'individuo ha scarso o nessun controllo, e il compimento di riti magici fornisce alla persona interessata un maggiore senso di sicurezza. Lo scopo di questi riti è il mantenimento di un equilibrio psichico.

Mito

I miti sono storie di incontri archetipici. Così come la fiaba è analoga all'operare del complesso personale, il mito è una metafora dell'operare dell'archetipo in sé. Come i suoi antenati, l'uomo moderno è un forgiatore di miti; egli rimette in scena drammi secolari basati su temi archetipici e, attraverso la sua capacità di portarli alla coscienza, è in grado di liberarsi della loro presa coercitiva.

Numinosum

Jung lo definisce una essenza o energia dinamica non originata da alcun atto arbitrario della volontà. Al contrario, questa energia afferra e domina il soggetto umano, che ne è sempre la vittima piuttosto che il creatore. Il numinosum, qualunque ne sia la causa, è una condizione del soggetto indipendente dalla sua volontà ........ Il numinosum è o una qualità di un oggetto visibile o l'influsso di una presenza invisibile che causa un particolare cambiamento nella coscienza.

Ombra

E' una parte della psiche inconscia caratterizzata da contenuti o comportamenti, sia positivi che negativi, che la coscienza tenta di cancellare, o non riconoscere in quanto ritenuti scomodi o di rischiosa integrazione. L'Ombra è una definizione topologica junghiana e ha una funzione fondamentale nell'economia psichica generale del soggetto. L'Ombra ha valori creativi e distruttivi, a seconda di come il soggetto li elabora. L'accettazione cosciente dei contenuti di Ombra in senso psicodinamico rappresenta il valore costruttivo più forte ed essenziale per entrare nel processo di individuazione e generalmente comporta un arricchimento di energia creativa.

Opposti

In base alla teoria di Jung, le coppie di opposti sono considerate inconciliabili per natura. Allo stato naturale coesistono in una maniera indifferenziata. Gli opposti sono l'indispensabile e ineliminabile precondizione di ogni vita psichica. L'alternanza, ossia l'esperienza di essere in balia ora dell'uno ora dell'altro elemento di una coppia di opposti, è il tratto distintivo di un risveglio della coscienza. Quando la tensione diventa intollerabile, una soluzione va scoperta e l'unica forma di sollievo possibile si trova in una riconciliazione tra i due elementi ad un livello diverso e più soddisfacente.

Persona

Nella tipologia strutturale junghiana, la Persona è la funzione psicologica che un soggetto usa nelle sue esperienze di relazione con il mondo esterno. Persona deriva dalla maschera che l'attore portava nel teatro greco-latino; dunque è una vera e propria maschera, controllata dall'Io che serve a sintonizzare la personalità con il ruolo sociale, le norme, le aspettative culturali ed etiche; consente l'adattamento all'ambiente stabilendo ogni volta il necessario compromesso con le istanze dell'Io.

Proiezione

Processo psicologico che assume carattere di meccanismo di difesa del tutto autonomo e inconscio. La proiezione consente ad una persona di "passare" su un'altra persona un contenuto psicologico proprio, così da liberarsene e spesso rappresenta uno scarico di contenuti ansiosi che il soggetto non riesce a controllare. Talvolta assume carattere utile perché può far riconoscere all'Io i contenuti inconsci liberati e spostati, così da distinguere gli oggetti reali dai prodotti immaginari personali.

Rito

Cerimonia messa in atto con uno scopo o intento "religioso", a prescindere dal carattere cosciente o inconscio di tale scopo o intento. Quando i riti individuali e collettivi non incarnano più lo spirito dell'epoca, nuove rappresentazioni archetipiche vengono cercate, o nuove interpretazioni vengono date alle forme antiche per compensare lo stato alterato della coscienza. Il rituale tuttavia non incide sulla trasformazione: si limita a contenerla.

Nella psicologia di Jung il Sé rappresenta l'archetipo della totalità, del centro assoluto della personalità. Il Sé è un'immagine, una esperienza metapsicologica di globalità e unità della psiche intera, nonché una più alta consapevolezza della propria esistenza che un soggetto può sperimentare.

Sincronicità

Jung definisce il concetto generale di sincronicità nel senso specifico di una coincidenza di due o più accadimenti che non stanno tra loro in relazione causale e hanno un significato uguale o simile. Questo in opposizione a sincronismo, che rappresenta la semplice simultaneità di due accadimenti.

Trasformazione

Forma di transizione psichica che comporta la regressione e una temporanea perdita di senso dell'Io al fine di portare alla coscienza e di realizzare un bisogno psicologico fino ad allora non riconosciuto. Come conseguenza di questo processo, l'individuo diventa più completo. La trasformazione è indicata come meta della psicoterapia e come opposto psicologico della rimozione; in analisi, la trasformazione comporta un'accurata ricognizione dell'ombra in tutti i suoi aspetti.